Popoli indigeni del Venezuela

Le principali etnie indigene attuali del Venezuela.

I popoli originari del Venezuela sono gruppi che attualmente costituiscono circa il 2,9% della popolazione.[1] Ciò nonostante, la popolazione venezuelana in generale ha nel suo patrimonio genetico un contributo amerindio compreso tra il 23% e il 25% del totale.[2][3] Sono almeno 34 le etnie che mantengono completamente intatte e originarie le culture della regione, che non sono state influenzate dalla conquista e dall'assimilazione spagnola durante il periodo della colonizzazione.

Secondo il censimento del 2011, la maggior parte si trova in aree degli stati di Zulia (61,2 %), Amazonas (10,5 %), Bolívar (7,5 %), Delta Amacuro (5,7 %), Anzoátegui (4,7 %), Sucre (3,1 %), Monagas (2,5 %) e Apure (1,6 %).[1]

Questi gruppi sono inoltre condivisi con la Colombia, il Brasile e la Guyana.

Per quanto riguarda il nome del Venezuela, Alarico Gómez spiega:

Il nome Veneci-uela appare stampato per la prima volta nel Planisfero di Juan della Cosa (1500) e fu scritto in base alla sua fonetica. A questo aspetto fece riferimento il prete Giovanni Botero (1598) nella sua opera Relazioni Universali e, nel 1629, il frate Antonio Vázquez de Espinosa pubblicò il suo libro Compendio e descrizione delle Indie Occidentali, in cui conviene che la parola ha un'origine Añú. Il termine "Venezziola" risulta strano nella lingua italiana. Un'espressione più comune sarebbe quella di "Piccola Venezia", che non può essere mai tradotta come Venezuela. Pertanto, tutta la documentazione porta a concludere che il nome del nostro paese deriva dalla lingua dei Paraujano (famiglia Arawac) e significa grande-acqua. Riguardo a questo aspetto, occorre sottolineare che l'usanza dei conquistadores era usare i nomi che gli abitanti del posto davano ai luoghi in cui vivevano, nomi che adattavano foneticamente secondo le norme della lingua castigliana. Un esempio di ciò si può riscontrare nei nomi che diedero a Barquisimeto (Variciquimeto), a Caracas (Caraca), al Mare Caraibico (Caribe), a Los Teques (Teque), a La Guaira (Uaira), a Maracay, a Mucuchíes, a Capacho, a Lobatera e a molti altri. Usavano nomi spagnoli solo quando fondavano un insediamento (Mérida, Santo Cristóbal, Angostura).[4]

A ogni modo, è importante menzionare che nel 1528 il nome era legato alla città di Venezia, al punto che la breve incursione tedesca nel continente americano, sul territorio della Provincia del Venezuela, fu denominata Klein-Venedig o Welserland (pronuncia /ˈvɛl·zɛə·lan/), o Piccola Venezia. Il termine Venezziola deriva forse dalla lingua veneta.

  1. ^ a b «Primeros Resultados Censo Nacional 2011: Población Indígena de Venezuela Archiviato il 23 novembre 2018 in Internet Archive.». Consultado el 29 de julio de 2017.
  2. ^ (PT) Neide Maria, O impacto das migrações na constituição genética de populaçőes latino-americanas (PDF), su repositorio.unb.br, Universidade de Brasíl, 2008. URL consultato il 22 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2018).
  3. ^ Fuerst et al, Admixture in the Americas: Regional and National Differences, vol. 56, n. 3, Mankind Quarterly, 2016. URL consultato il 29 de julio de 2017.
  4. ^ (ES) Carlos Alarico Gómez, El nombre de Venezuela y la venezolanidad, in Consciencia y Diálogo, vol. 2, n. 2, 1 de enero de 2011, pp. 111–114. URL consultato il 12 de marzo de 2017.

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